statuto

ART. 1 – (Denominazione e sede)

E’ costituita, nel rispetto nel rispetto del Codice Civile, e della normativa in materia, l’associazione culturale di promozione sociale denominata:

ASSOCIAZIONE CULTURALE ONEIRO

La prima sede è stata posta in atto costitutivo in via Francesco Pozzo 15 rosso nel Comune di Genova.

Il trasferimento della sede dell’associazione non comporta modifica statutaria, ma l’obbligo di comunicazione agli uffici competenti.

ART. 2 – (Finalità)

L’associazione è apartitica, non ha scopo di lucro e persegue i seguenti scopi:

la promozione del benessere psicofisico delle persone, il riconoscimento del diritto alla felicità, la ricerca e lo sviluppo delle potenzialità evolutive dell’essere umano nel riconoscimento dell’unità corpo-mente-ambiente.

Nel perseguire gli scopi associativi intende promuovere le seguenti attività:

  • organizzazione di momenti di pratica condivisa per tutte le età (corsi, seminari, laboratori, trattamenti), nell’ambito delle tradizioni orientali e occidentali quali yoga, meditazione e mindfulness, massaggio tradizionale, danza e canto e altre discipline psicofisiche ed energetiche;
  • organizzazione di eventi e progetti di carattere culturale e formativo quali conferenze e incontri, laboratori, mostre, proiezioni, letture, gruppi di discussione in diversi ambiti culturali per favorire l’integrazione e l’interscambio dei saperi, per esempio letteratura, arte e architettura, artigianato, musica, danza, ecologia e agricoltura, alimentazione, medicina, psicologia, etica, filosofia e spiritualità, economia;
  • organizzazione di eventi ricreativi e di socialità;
  • organizzazione di una biblioteca tematica;
  • collaborazione con altre associazioni per realizzare gli scopi del presente statuto;
  • attivazione di programmi in campo sociale, in collaborazione con scuole, centri per anziani, centri educativi, centri di riabilitazione psico-sociale;
  • raccogliere fondi per sostenere progetti di solidarietà.

ART. 3 – (Soci)

Sono ammesse all’Associazione tutte le persone fisiche che ne condividono gli scopi e accettano il presente statuto e l’eventuale regolamento interno.

L’organo competente a deliberare sulle domande di ammissione è il Consiglio Direttivo.

Il diniego va motivato. Il richiedente, nella domanda di ammissione dovrà specificare le proprie complete generalità impegnandosi a versare la quota associativa.

Sono previste le seguenti categorie di soci:

fondatori: sono coloro che hanno partecipato alla costituzione della Associazionee hanno contribuito al fondo di dotazione iniziale;

ordinari: sono coloro che versano la quota di iscrizione annualmente stabilita dall’Assemblea;

benemeriti: sono persone nominate tali dall’Assemblea per meriti particolari acquisiti a favore dell’Associazione.

L’ammissione a socio è a tempo determinato, fermo restando il diritto di recesso.

L’associazione prevede l’intrasmissibilità della quota o contributo associativo.

ART. 4 – (Diritti e doveri dei soci)

I soci hanno diritto di eleggere gli organi sociali e di essere eletti negli stessi.

Essi hanno diritto di essere informati sulle attività dell’associazione e di essere rimborsati per le spese effettivamente sostenute nello svolgimento dell’attività loro demandata dal Consiglio direttivo.

I soci devono versare nei termini la quota sociale e rispettare il presente statuto e l’eventuale regolamento interno.

Gli aderenti svolgeranno la propria attività a favore della Associazione in modo personale, volontario e gratuito, senza fini di lucro, anche indiretto, in ragione delle disponibilità personali. Sarà tuttavia consentita la retribuzione delle prestazioni professionali anche degli associati.

ART. 5 – (Recesso ed esclusione del socio)

Il socio può recedere dall’associazione mediante comunicazione scritta al Consiglio direttivo.

Il socio che contravviene ai doveri stabiliti dallo statuto può essere escluso dall’Associazione con decisione dell’organo direttivo avverso la quale vi è la possibilità di appello entro 30 gg dall’assemblea.

E’ comunque ammesso ricorso al giudice ordinario.

ART. 6 – (Organi sociali)

Gli organi dell’associazione sono:

  • Assemblea dei soci,
  • Consiglio direttivo,
  • Presidente,

Tutte le cariche sociali sono assunte a titolo gratuito.

ART. 7 – (Assemblea)

L’Assemblea è l’organo sovrano dell’associazione ed è composta da tutti i soci.

E’ convocata almeno una volta all’anno dal Presidente dell’associazione o da chi ne fa le veci mediante comunicazione scritta – anche tramite email – da inviare almeno 10 giorni prima di quello fissato per l’adunanza e contenente l’ordine del giorno.

L’Assemblea può essere inoltre convocata a richiesta di almeno un decimo dei soci o quando il Consiglio direttivo lo ritiene necessario.

L’Assemblea può essere ordinaria o straordinaria. E’ straordinaria quella convocata per la modifica dello statuto e lo scioglimento dell’associazione. E’ ordinaria in tutti gli altri casi.

ART. 8 – (Compiti dell’Assemblea)

L’assemblea deve:

  • approvare il rendiconto conto consuntivo;
  • fissare l’importo della quota sociale annuale;
  • determinare le linee generali programmatiche dell’attività dell’associazione;
  • approvare l’eventuale regolamento interno;
  • deliberare in via definitiva sulle domande di nuove adesioni e sulla esclusione dei soci;
  • eleggere il Presidente e il Consiglio Direttivo;
  • deliberare su quant’altro demandatole per legge o per statuto, o sottoposto al suo esame dal Consiglio direttivo.

ART. 9 – (Validità Assemblee)

L’assemblea ordinaria è regolarmente costituita in prima convocazione se è presente la maggioranza degli iscritti aventi diritto di voto; in seconda convocazione, da tenersi anche nello stesso giorno, qualunque sia il numero dei presenti, in proprio o in delega.

Non sono ammesse più di tre deleghe per ciascun aderente.

Le deliberazioni dell’assemblea ordinaria vengono prese a maggioranza dei presenti e rappresentati per delega, sono espresse con voto palese tranne quelle riguardanti le persone e la qualità delle persone (o quando l’Assemblea lo ritenga opportuno).

L’assemblea straordinaria approva eventuali modifiche allo statuto con la presenza di 1/3 dei soci ed il voto favorevole di almeno tre quinti dei partecipanti e con decisione deliberata a maggioranza dei presenti; scioglie l’associazione e ne devolve il patrimonio col voto favorevole di 3/4 dei soci.

ART. 10 – (Verbalizzazione)

Le discussioni e le deliberazioni dell’assemblea sono riassunte in un verbale redatto dal segretario e sottoscritto dal presidente.

Ogni socio ha diritto di consultare il verbale e di trarne copia.

ART. 11 – (Consiglio direttivo)

Il consiglio direttivo è composto da numero tre membri eletti dall’assemblea tra i propri componenti.

Il consiglio direttivo è validamente costituito quando sono presenti tutti. Esso delibera a maggioranza dei presenti.

Il Consiglio direttivo compie tutti gli atti di ordinaria e straordinaria amministrazione non espressamente demandati all’Assemblea; redige e presenta all’assemblea il rapporto annuale sull’attività dell’associazione, il rendiconto consuntivo.

Il consiglio direttivo dura in carica per tre anni e i suoi componenti possono essere rieletti.

ART. 12 – (Presidente)

Il Presidente ha la legale rappresentanza dell’associazione, presiede il Consiglio direttivo e l’assemblea; convoca l’assemblea dei soci e il Consiglio direttivo sia in caso di convocazioni ordinarie che straordinarie.

ART. 13 – (Risorse economiche)

Le risorse economiche dell’associazione sono costituite da:

  • quote e contributi degli associati;
  • contributi di privati,
  • eredità, donazioni e legati;
  • altre entrate compatibili con la normativa in materia

L’associazione ha il divieto di distribuire, anche in modo indiretto, utili e avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell’ente, in favore di amministratori, soci, partecipanti, lavoratori o collaboratori e in generale a terzi, a meno che la destinazione o la distribuzione non siano imposte per legge, ovvero siano effettuate a favore di enti che per legge, statuto o regolamento, fanno parte della medesima e unitaria struttura e svolgono la stessa attività ovvero altre attività istituzionali direttamente e specificamente previste dalla normativa vigente.

L’associazione ha l’obbligo di reinvestire gli eventuali utili e avanzi di gestione esclusivamente per lo sviluppo delle attività funzionali al perseguimento dello scopo istituzionale di solidarietà sociale.

ART. 14 – (Rendiconto economico-finanziario)

Il rendiconto economico-finanziario dell’associazione è annuale e decorre dal primo gennaio di ogni anno. Il conto consuntivo contiene tutte le entrate e le spese sostenute relative all’anno trascorso.

Il rendiconto annuale è predisposto dal Consiglio direttivo e approvato dall’assemblea generale ordinaria con le maggioranze previste dal presente statuto, depositato presso la sede dell’associazione almeno 20 gg. prima dell’assemblea e può essere consultato da ogni associato.

Il conto consuntivo deve essere approvato entro il 30 aprile dell’anno successivo alla chiusura dell’esercizio sociale.

ART. 15 – (Scioglimento e devoluzione del patrimonio)

L’eventuale scioglimento dell’Associazione sarà deciso soltanto dall’assemblea con le modalità di cui all’art. 9.

L’associazione ha l’obbligo di devolvere il patrimonio dell’ente non commerciale in caso di suo scioglimento per qualunque causa, ad altro ente non commerciale che svolga un’analoga attività istituzionale, salvo diversa destinazione imposta dalla legge con finalità analoghe o ai fini di pubblica utilità, sentito l’organismo di controllo di cui all’articolo 3, comma 190, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, e salvo diversa destinazione imposta dalla legge;

ART. 16 – (Disposizioni finali)

Per tutto ciò che non è espressamente previsto dal presente statuto si applicano le disposizioni previste dal Codice civile e dalle leggi vigenti in materia.

Letto confermato e sottoscritto in Genova il 28 giugno 2017

Valentino PIERANTONI

Giovanna PETRUCCIONE

Marina BASSI